IL SENSO DEI THAI PER GLI AFFARI

secretary thai

Una delle rotture più incredibili che ai Thai piace dare ai resident sono le infinite scocciature dovute alle nuove regole riguardo il visto (visa) che a loro piace inventarsi e cambiare ogni momento.

Esempio pratico… la regola del report dei 90 giorni (devi comunicare ogni 90 giorni che tu sei in Thailandia il tuo indirizzo). Regola esistente da parecchio ma mai fatta rispettare fino a poco tempo fa.
Dalla seconda volta può essere fatto online o per posta… ma la prima no… devi andare all’Immigration… che non è mai una esperienza piacevole.
Inoltre… ogni volta che esci dalla Thailandia e poi rientri il contatore si azzera… con nuovo viaggio all’Immigration la prima volta.
Per chi non ottempera a tale disposizione c’è una multa di 2000 baht da pagare, che a volte costa meno tempo, fastidio… e quasi quasi anche soldi che andare fino all’Immigration.

In un condo vicinissimo al mio ci sono almeno 7-8 uffici che svolgono essenzialmente pratiche di VISA e in questi tempi di covid-19 e frontiere chiuse le impiegate passano il tempo a giocare e chattare sullo smartphone, mangiare schifezze piccanti e chiacchierare in compagnia… quando non sono occupate a schiacciare un pisolino sedute sulla sedia.

Decido così di fare dei nuovi tentativi per evitarmi la seccatura della visita all’Immigration… sperando che in uno degli uffici riesca a trovare una impiegata disposta a sospendere per una mattinata le sue dilettevoli attività ricreative e desiderosa di guadagnarsi qualche baht.

I primi 5-6 tentativi sono tutti infruttuosi… Vengo immediatamente rimbalzato quasi con sdegno. Entro, quindi, nell’ultimo rimasto, dove una ragazza intenta a mangiare un somtam talmente piccante che il solo suo odore riesce a bruciarmi i peli del naso mi riceve con uno splendido sorriso e un “Goodmonnin mitte”.
Gli spiego il mio problema e chiedo se può fare la pratica per me…
– “Yes mitte” con un sorriso ancora più largo…
– Io aspetto qualche secondo… ma quando vedo che la conversazione non continua chiedo la cifra del disturbo… “OK but how much?”…
– “3000 baht mitte”… con un sorriso ancora e sempre più largo e soddisfatto…
– Io guardo lei… lei guarda me con espressione sempre più gongolante…
– Io sospiro e dopo una pausa le chiedo… “Scusa tanto… ma sai quanto è la multa che dovrei pagare se sgarro i 90 giorni???”…
– “Yes mitte… 2000 baht”… adesso lei sembra proprio il gatto che ha mangiato il topo… la sua espressione trasuda felicità da ogni poro…
– “Scusa… e secondo te… io per non pagare una multa di 2000 baht ne pago 3000 a te?!?!?!?!?!?!?”
– “OKOKOK mitte”… adesso la sua espressione è di profondo sdegno… “You tell me… Up to you” (Dimmi tu… Fai tu il prezzo).
– Io… seguendo la regola base del Galateo della Contrattazione Thai… dico “1000 baht”…
– “Nooooooooooo” replica lei… con boccuccia a culo di gallina e espressione addolorata… “Pleeeee mitte… up little bit” (Aumenta un pochino per piacere)
– A questo punto io, seguendo la suddetta regola dico il mio vero prezzo,,, che dovrebbe essere accettato da tutte e due le parti… “1500 baht… OK for you?”…
– Invece…. “Nonononono”… mi fa lei con espressione ancora più addolorata..
– A questo punto… stavolta sono io sorpreso… le mie abitudini e convinzioni stravolte… e le replico “Allora dimmi tu quanto”…
– Lei con lo stesso identico sorriso da gatto con il topo in bocca di prima, a questo punto mi risponde sorridendo… “3000 baht”…
– “MAVAFANGULLLLLLLLLLLLLL”… giro i tacchi e me ne vado imprecando.

P.S. Poco dopo ho, finalmente, trovato qualcuno che avesse voglia di liberarmi di una piccola parte dei miei soldi e… in cambio di una modesta cifra, da allora, ogni 3 mesi, vado al suo ufficio, gli lascio il passaporto che dopo pochi giorni mi ritorna timbrato e vidimato fino alla prossima scadenza.

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