SOI COWBOY AL TEMPO DEL COVID-19

Era parecchio tempo che non facevo un giro per Soi CowBoy. Ci ero passata subito dopo la riapertura e l’impressione non era stata delle più buone… per non dire molto cattiva.

Ieri sera ho deciso di farmi un altro giro per vedre cosa era successo nel frattempo e come si era evoluta la situazione dei locali.

Diciamo da subito che da quello che ho visto ieri sera, un sabato sera, attualmente quella di Soi Cowboy, delle tre zone della nightlife Bangkokiana, è la situazione più tragica.

Quasi metà dei gogo erano chiusi. Degli altri aperti, solo un paio (Baccara e Suzie Wong) sembravano lavorare come un tempo (musica e ragazze che ballavano sul palco)… gli altri avevano musica spenta e poche ragazze tutte fuori in attesa di clienti che non c’erano… alcuni aperti non si sa perchè e perchì, visto che all’interno avevano sgabelli ammassati alla rinfusa e giusto 3-4 ragazze vestite in maniera quasi-normale.

Tutto questo nella desolazione più totale di clienti. Saremmo stati in 5-6 a fare avanti&indietro lungo la strada.

Gli unici a funzionare un pochino… se avere 4-5 clienti all’interno significhi funzionare… erano i 2 bar all’inizio del soi.

La strada era talmente poco affollata che diversi motosai guidavano indisturbati lungo di essa… cosa prima assolutamente impossibile e non permessa la sera.

Uno spettacolo veramente triste e desolante per chi ricordava lo sfavillio e l’animazione della piccola via prima del covid-19.

Anche qui l’atteggiamento delle ragazze era rassegnato… tranne un paio nessuna che abbia cercato di attirarmi dentro o rivolto un minimo di attenzione.

Brutti tempi davvero… Speriamo che finiscano presto.