LA LOTTERIA DEL SERVIZIO MILITARE
Ho brevemente descritto in un mio post precedente il funzionamento del servizio militare in Thailandia e adesso vi racconto della mia esperienza vissuta in prima persona della lotteria per il servizio militare Thai.
Qualche anno fa ero fidanzato con una ragazza Thai… famiglia formata da lei… genitori… altre 2 sorelle… e 1 fratello. Il fratello… bastardo fancazzista sperminatore a tradimento di ragazze giocatore fumatore puttaniere… insomma tutto nella migliore tradizione del maschio Thai.
Da quello che ho scritto… si capisce che il ragazzo mi stava simpatico più o meno come la gonorrea e lo scolo e, avvicinandosi lui alla età fatidica e avendo frequentato più o meno l’equivalente delle scuole medie, io già pregustavo il piacere di togliermelo dalla vista per 2 anni… con la speranza di una morte onorevole al servizio di sua Maestà durante una esercitazione o una escursione.
Arriviamo, quindi, al giorno della chiamata, che si svolgeva in una caserma ad una 40 di kilometri da casa della mia fidanzata. Naturalmente io, ero invitato alla ricorrenza come ospite d’onore e soprattutto… pagante per me e tutti gli altri… di ogni spesa possibile e immaginabile pre&durante il viaggio. Durante tutta la settimana precedente ero stato ammaestrato e ben predisposto dalla mia ragazza, con abbondanti e ripetute dosi plurime di sesso giornaliero, che si concludevano ogni volta con la raccomandazione di comportarmi bene e non farle perdere la faccia”… in pratica di pagare&tacere.
Partiamo quindi tutti in pickup… io, lei, genitori, sorelle… naturalmente il fratello più almeno un’altra decina di persone di età variabile fra i 5 e i 100 anni, con me come ospite d’onore accanto al guidatore con 2-3 marmocchi fra i piedi, la famiglia dietro e tutti gli altri stipati fuori sul cassone.
Naturalmente, prima di arrivare, ci fermiamo in una area di servizio… una di quelle tipiche Thai dove oltre la benzina è possibile comprare di tutto fra cibo e bevande assortite. Io non scendo nemmeno… preferendo godermi il poco tempo di solitudine e tranquillità… consegno i baht per rifocillare e approviggionare tutti quanti alla mia ragazza… e ripartiamo tutti… con in più qualche cassetta e busta di schifezze e intrugli più o meno alcolici vari per la caserma.
Arrivati… veniamo sistemati, insieme a diverse altre centinaia di persone, sugli spalti di una specie di arena, con al centro un lungo tavolo con dei microfoni e un’urna piazzata sopra.
Era aprile, il mese più caldo in Thailandia, e nell attesa infuocata mi stavo letteralmente squagliando mentre osservavo tutta la vasta fauna presente all’evento… tantissime altre famiglie “allargate”… qualche monaco… qualche kathoy (transessuale… anche loro non esonerati dalla lotteria)… molti che bevevano e mangiavano stile pic-nic… ma in molti dei ragazzi il nervosismo era evidente.
Ad un certo punto, finalmente, una marcetta militare inizia a risuonare dagli altoparlanti, entrano in fila tutta una serie di graduati e iniziano a dire qualcosa attraverso dei megafoni. La mia fidanzata mi spiega che stanno chiedendo chi vuole firmare per la leva volontaria.
Quindi, dopo che una buona parte dei ragazzi sono usciti dal gruppo sugli spalti e andati via per le visite di controllo… noi veniamo lasciati ancora in attesa.
Ad un tratto… di nuovo marcetta militare… la situazione si rianima tutta… e sembra, finalmente, iniziare il sorteggio.
Intanto la scena sembra sempre più assomigliare a un pic-nic… con stalli che sono apparsi per vendere bibite, gelati, frutta, semi, spuntini…. famiglie che iniziano ad aprire pacchetti e borse di cibo….
Arrivano i militari, che si mettono in fila, con uno al centro che tiene in alto sollevata una specie di pentola.
Un altro inizia a chiamare con un microfono le persone, che si avvicinano… chi tremando… chi pregando… qualcuno quasi trascinato di peso… quasi nessuno calmo o baldanzoso.
Uno ad uno infilano la mano nella pentola tenuta alta per non fare sbirciare dentro ed estraggono la fatidica pallina.
I fortunati che estraggono la pallina rossa, che esonera dal servizio militare, si esibiscono in esibizioni di giubilo incredibile… urla, salti…
Gli sfortunati che estraggono quella nera che li “condanna” alla leva militare offrono uno spettacolo ancora più incredibile… chi si strappa i capelli, chi si butta per terra… chi addirittura sviene….
Piano piano si avvicinava sempre più il turno del mio amatissimo cognatino, che iniziava a mostrare sempre più i segni del nervosismo… con tutta la famiglia che invece cercava di rassicurarlo. Io, certamente, non potevo esimermi dal fare di meno… e lo rassicuravo che il suo sergente avrebbe sicuramente amato la sua foltissima capigliatura… e ancor di più il suo corpo… con la mia dolce metà che non faceva economia nel tirarmi calci negli stinchi e gomitate nel fianco.
Quando ormai era quasi il suo turno… improvvisamente la musica si stoppa… la pentola viene posata per terra… e uno dei militari annuncia che la quota annuale dei coscritti è stata raggiunta e quindi l’estrazione è terminata.
Urla di gioia e felicità di tutti i presenti… tranne me… con la piazzetta che rapidamente inizia a svuotarsi.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo a festeggiare con una lauta cena… naturalmente offerta da me… lo scampato pericolo per il cognatino… ed io non ho nemmeno la soddisfazione di potermelo immaginare ingroppato a sangue da qualche nerboruto sergente la sua prima notte in caserma.