SERVIZIO MILITARE IN THAILANDIA
Servire nelle forze armate è un dovere per ogni cittadino Thai, che all’età di 20 anni diventa soggetto alla coscrizione, cioè al servizio militare.
La procedura di arruolamento si tiene ogni anno all’inizio di Aprile e viene eseguita in un modo assai curioso, con una LOTTERIA.
Cerchiamo adesso di spiegare meglio come funziona tutta la questione.
Il giorno della selezione i reclutandi sono chiamati a presentarsi al centro di reclutamento alle 7:00 di mattina. Qui possono scegliere sia di offrirsi volontari oppure afffidarsi alla lotteria.
Quelli che scelgono la seconda opzione devono estrarre una pallina da una scatola. Se la pallina estratta è nera vengono esonerati dal servizio militare. Se la palla estratta è rossa si è obbligati a servire la patria.
Ogni centro di selezione ha una quota stabilita da rispettare e quindi il numero dei sottoposti alla lotteria sarà la quota sottratta dal numero dei volontari. Non è raro che in alcuni centri di selezione, soprattutto nelle regioni più povere, non si proceda alla lotteria perchè la quota viene soddisfatta già dai volontari.
La durata del servizio militare varia a seconda che uno si offra o no volontario e a seconda del titolo di studio. Ai volontari viene concesso un periodo di tempo ridotto. Quelli senza un diploma di scuola superiore sono comunque tenuti a servire per 2 anni indipendentemente dal fatto che siano volontari o no. Quelli con un diploma di scuola superiore, invece, fanno 1 anno se volontari e 2 anni se estratti con la lotteria. Infine, per i laureati i tempi sono 6 mesi o 1 anno.
Solitamente i volontari sono parecchi e le probabilità di quelli sottoposti alla lotteria di estrarre una carta rossa sono fra il 10% e il 20%.
Comunque l’esperienza rimane pittoresca e anche abbastanza assurda, con famiglie, amici, parenti dei “lotterandi” assiepati sulle gradinate a fare il tifo, disperarsi o entusiasmarsi per la sorte riservata ai loro ragazzi, che a loro volta si danno a scene di folle esultanza oppure assoluta disperazione a seconda del risultato, con alcuni che addirittura svengono in caso di estrazione sfortunata.
Note curiosa:
I monaci non sono esonerati (se non in casi molto particolari) e devono sottoporsi anche loro alla lotteria.
Nemmeno i ladyboy sono esonerati e partecipano a tutta la procedura insieme agli altri “uomini”.
