THAI TECH
Il mio computer poratile comincia a funzionare male. Penso sia un problema di hard disk.
Siccome con queste cose mi arrangio un pochino, lo smonto stacco i cavi e testo il disco collegandolo ad un altro computer. Funziona. Quindi il problema è nel cavo.
Questo, però, non posso aggiustarlo io. Così decido di portarlo da uno dei tanti negozi di riparazioni che si trovano in un paio di mall a Bangkok.
Arrivato, giro un poco intorno e scelgo uno che mi sembra abbastanza professionale.
L’impiegato mi chiede cosa non funzioni, controlla il computer e infine mi dice: 1 settimana per la riparazione, ti chiameremo noi quando tutto pronto.
Fatto questo mette il computer sotto il bancone e mi dà una ricevuta.
Passa 1 settimana e niente… 8… 9… 10 giorni e ancora nessuna notizia.
Decido quindi di andare a farmi un giro per controllare la situazione.
Arrivo al negozio e trovo lo stesso tipo della prima volta. Gli mostro la ricevuta e gli chiedo informazioni sul mio portatile.
Il ragazzo rimane un poco impietrito. Si gratta la testa. Poi rovista sotto il bancone e finalmente tira fuori il mio computer che, a questo punto, inizio a pensare sia rimasto lì per tutto il tempo.
Il “tecnico” smanetta un poco e poi la sentenza:“hard disk rotto!”.
“No” replico io. “hard disk buono, cavo rotto”.
Lui osserva un poco, rigira il portatile 3-4 volte fra le mani. Poi si convince: “cavo rotto”.
“Grazie! Bravo!” dico io. “Ma allora lo potete aggiustare???”.
“No, mitte, non possiamo”.
A questo punto infili nello zaino il portatile e scappo via, prima di abbandonarmi alla tentazione di spaccarglielo in testa.
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